Quanto ho letto nel 2021?

Meno di quanto avrei voluto e potuto.

Con fatica e in maniera disordinata, leggendo anche più di un libro in contemporanea (pessima abitudine vero?).

Poi alcuni libri li ho iniziati e abbandonati, altri li ho comprati e sono li che mi aspettano.

C’è un bellissimo termine giapponese che descrive questa mia semi patologia:

Tsundoku 積ん読.

Ovvero comprare più libri di quanti ragionevolmente se ne possano leggere, lasciando che formino pile sul comodino, sul tavolo, sugli scaffali, in qualsiasi luogo della casa. Tsundoku non ha accezione negativa e però in me genera senso di colpa e frustrazione, ricordandomi la mia condizione perenne di lettore mancato.